Dal
1870 l'Europa conobbe un periodo soprannominato come Seconda
Rivoluzione Industriale. Nell'ultimo trentennio del 19'secolo viene
definito come eta dell'acciaio, perché si scopri questo nuovo
metallo molto più duttile (cioè che si adatta ad ogni situazione o
circostanza) e più malleabile del ferro e cosi diede un enorme
sviluppo alle industrie siderurgiche. Fu proprio grazie alla
produzione con un enorme successo perché si vendeva a basso costo e
cosi apri una nuova fase nella rivoluzione industriale, mentre
l'Inghilterra e la Francia erano state all'avanguardia della prima ma
le grandi protagoniste della seconda sono state la Germania e gli
Stati Uniti. Le ragioni per il successo erano perché avevano
cominciato ad utilizzare nuove tecniche: le industrie tedesche
usavano tecnologie più moderne mentre quelle inglesi un po' meno
moderne. Inoltre in Germania le industrie siderurgiche erano di
dimensioni molto più grandi. La rivoluzione era anche favorita dai
nuovi prodotti chimici che fornirono nuovi prodotti come: alluminio,
sostanze, coloranti artificiali. Grazie alle nuove conoscienze nate
dallo studio dei nuovi esperimenti chimici consentirono ben presto la
produzione di una serie infinita di prodotti sintetici come la
celluloide, bachelite, cellofan e non dimenticarsi dell'aspirina e di
altri prodotti medicinali. In base all'energia la Seconda Rivoluzione
Industriale aveva l'elettricità. Essa trasformò la fabbrica,
mettendo a nostro favore energia a basso costo e lasciando la libertà
di scegliere dove collocare i nostri macchinari a differenza dei
macchinari a vapore che avevano bisogno dei loro motori vicino. Nel
continuo sviluppo industriale comportò la meccanizzazione, essa
consiste nell'utilizzo delle macchine per fabbricare i prodotti
senza uso degli operai. Sostituire gli operai con le macchine era un
grande risparmio sulla manodopera e un grande aumento della
produzione. Il passo successivo era l'adeguamento degli operai nel
lavoro a ritmo delle macchine, per migliorare l'efficienza dei
lavoratori e degli impianti. (Cioè ogni operaio si specializzava in
una parte del lavoro) La meccanizzazione diede l'avvio alla
produzione in serie grazie anche alla catena di montaggio, non più
un abito su misure , ma un abito preconfezionato in taglie
specifiche, non più scarpe fatte a mano ma fatte con i macchinari
con misure fisse. E cosi via per tutti gli oggetti e cosi diminuiva
il costo. La tendenza all'ingrandimento delle aziende divenne un
fenomeno sempre più diffuso. Diventarono sempre più richiesti gli
investimenti per espandere le aziende e per restare sempre con le
tecnologie più moderne comportavano a finanziamenti e cosi le banche
diventarono sempre più importanti. Gli istituti di credito in molti
casi finivano per assumere il controllo delle imprese stesse.
Un
altro fenomeno degli ultimi decenni dell'ottocento fu quello della
concentrazione delle imprese: i piccoli e i medi industriali non
erano in grado di sostenere i cambiamenti tecnologici e dall'aumento
di produzione. I fallimenti di piccole imprese e la loro acquisizione
da altre imprese maggiori ridusse il numero di piccole imprese e ne
furono diventate parte di grandi compagnie. Alcune di loro assunsero
una dimensione multinazionale, dal momento che erano presenti in più
nazioni e perfino in continenti diversi.
B. M - 2
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